Archivio per gennaio 24th, 2009
Passando ad altro sono in molti quelli che ci chiedono cosa pensiamo del nuovo governo federale che dovrà affiancare Dino Meneghin, sapendo che allenatori e associazione giocatori confermeranno i loro uomini che già sembravano insofferenti durante la gestione Maifredi, sapendo che forse la Lega di serie A troverà un accordo per entrare nella gestione visto che adesso tutti hanno voglia di pace, felici che super Dino abbia messo nella lista degli eleggibili, i consiglieri in rappresentanza delle società regionali, quel Giancarlo Salvetti che ha lavorato così bene a Varese dove per tanti anni è stato davvero un pilastro dell’attività di base. Ci sono 11 candidati per 9 posti, ci sono nomi abbastanza nuovi per sostituire il vecchio gruppo dirigente, ma non veniteci mai a dire che ci saranno problemi sulla candidatura dell’uomo che diventerà importante per aiutare Meneghin a districarsi nella selva oscura della vita federale in via Vitorchiano.
Saltando su un altro ramo, dopo aver letto del sogno di Valerio Bianchini, ironia al servizio dell’intelligenza, avviso ai naviganti che non potranno lasciare andare la barca senza remare e fare fatica, dobbiamo riconoscere che le cifre sui deficit dell’ultima stagione, Milano meno 5 milioni e mezzo di euro, Roma meno 4.7, Fortitudo Bologna meno 3.4, dovrebbero tenere in allarme il presidente designato sia in Federazione che in Lega, registrando con una certa apprensione che SKY ha fatto lo sforzo massimo per Olimpiadi, mondiali di calcio e, adesso, anche Sei Nazioni di rugby, mandando un messaggio chiaro a chi dovrà discutere il nuovo accordo con il basket di serie A, adesso che qualcuno bussa di nuovo alla porta della Rai sapendo bene che tutti noi ammalati del gioco siamo pronti a sopportare lavagne, opinionisti dell’eco, telecronache lecca lecca, ma non certo ad avere una programmazione nascosta su un canale dove se non stai attento finisci per addormentarti sul campionato di bocce, di tamburello, sulla gara di freccette.
Il luogo comune recita che in tempi di crisi economica i giochi e le scommesse vivano di solito un boom, partendo dal teorema che quando la gente ha meno soldi li impiega tutti per sognare il colpo grosso. E come al solito il luogo comune è fondato, perché secondo i dati dell’Aams (il cui logo è ben conosciuto da chi si vede oscurato l’accesso ai siti di exchange) nel 2008 questo settore è cresciuto del 12,7% raggiungendo oltre 47 miliardi di euro di giocate: praticamente il 2% del PIL. Restringendo il discorso alle scommesse sportive, quindi senza ippica, si registra invece un clamoroso aumento del 44,8% con 4.085 milioni di euro buttati su calcio e altre discipline. Situazione deludente per l’Erario, che dal gioco sportivo ricava 230 milioni di tasse all’anno: meno di quello che arriva dal Lotto (1565 milioni) ed addirittura dal Bingo. Sapendo di dare un aiuto relativo a Tremonti, ripartiamo dal due su tre di settimana scorsa che ci ha portato a meno 30,4 euro. Oggi pomeriggio eccellente il 2,00 della Reggina nello scontro diretto per la salvezza con il Chievo: i quotisti non hanno stranamente dato grande peso al fattore campo ed i volumi sono rimasti modesti (traduzione: il fatto che i reggini siano più numerosi dei tifosi del Chievo non ha abbassato la quota). Stasera non si può stare fermi con l’AZ dato 1,20 sul De Graafschap, mentre la terza puntata da 10 ce la teniamo per domani sul campionato greco: l’1,50 del Larissa sul modesto Panserraikos dovrebbe produrre soldi facili. Vincerà di sicuro l’Erario, ma non troppo.
Stefano Olivari
stefano@indiscreto.it
(pubblicato sul Giornale di oggi)