Meglio i quattro gatti?

Meglio quattro gatti, tipo quelli papali del Tg3 (che però come gli altri Tg nazionali nasconde le seconde file vuote ai convegni degli amici), competenti o migliaia di tifosi che capiscono poco di quello che stanno guardando? E’ l’eterno dilemma italiano degli sport diversi dal calcio e dal ciclismo, dove le migliaia ci sono a prescindere, che ieri ai Mondiali di Roma si è riproposto durante la gara di tuffi femminili dal trampolino (un metro). Ammettiamo di averla seguita per disperazione e capendo ovviamente pochissimo di abbondanze e dintorni, mentre aspettavamo Italia-Uzbekistan di pallanuoto, senza oltretutto cogliere quello che gli inviati dei giornali hanno invece colto: non i fischi ai punteggi dati agli italiani, Tania Cagnotto e Maria Marconi, che si erano sentiti anche a casa, ma quelli antisportivissimi di disturbo durante i tuffi delle cinesi e della Pakhalina. Curioso che i settecento uomini Rai sul posto, fra seconde voci e studi di cazzeggio, non abbiano sottolineato il comportamento di gente che non vede l’ora che arrivi il 23 agosto. Oltre che quello sportivo degli allenatori, Cagnotto e Rinaldi, che chiedevano agli spettatori di non disturbare i tuffi delle avversarie. Il solito discorso: se l’ambizione è uscire dalla parrocchietta allora bisogna confrontarsi con i beceri. Da qui la ola a Wimbledon e cose del genere, che si possono commentare in vario modo ma non nascondere sotto il tappeto.


  1. Leo

    O quanti commercialisti ci sono? HO a portare il mi zio a fare numero?

  2. Se perdete dichiarazione dei redditi gratis a tutti, se vincete tutti vostri clienti al massimo delle tariffe…

  3. Bene, organizzeremo commercialisti contro non commercialisti.Jeremy scaldati.. tu sei giovane, io gioco di fino….K

  4. Leo

    Jeremy per forza, sei l'unico che riesce a impararlo prima del calcio! ;-P

  5. Jeremy, se qualcuno avesse la medesima apertura mentale di Oscar Wilde gli risponderebbe che quella frase è un pensiero da frocetto. Alla faccia del poeta che lotta contro i conformismi…

  6. @ Eric questa la prendo come offesa personale.K

  7. @andrea: quando parli del tuo posto natìo mi ricordi tanto uno che inizia con D e finisce con O e viene da una provincia toscana che inizia con la A, latitudini diverse, stessa razza.Bisogna giocare a football, c'è poco da dire.

  8. Bravi bravi! Poi però venite al mare a lignano!metteremo la frontiera al nuovo supersonico casello di latisana!K

  9. @Andrea: Tra l'Isonzo e il Tagliamento ci sono solo campi e ottima terra da coltivare effettivamente… :-)))Qualcuno sa se i "Muli" esistono ancora e se giocano ancora nel campionato austriaco??

  10. @ krugMa sei di triste??? che schifo! :)Male, molto male… comunque avevo un compagno ricevitore che fece il record italiano assoluto di yards ricevute… era uno scricciolo…Giocai anche contro i muli, più di una volta… credo però che nel 92 già non ci fossere più.. quindi anni precedenti… mitici poi anche i leoni di palmanova e le zebre.. come divennero i barbari non lo ho mai capito bene… a ts giocano ancora al vecchio stadio???KP.S. il mondo vero esiste solo tra il tagliamento e l'isonzo … il resto è fuffa

  11. @AndreaMai giocato a football, da ragazzino stravedevo per i Dallas Cowboys e sognavo di giocare nei Muli di Trieste poi per un motivo o per l'altro non ci ho mai nemmeno provato; nell'ultimo anno mi sono dato al flag che indubbiamente è un'altra cosa rispetto al tackle ma magari il mio fisico ne risente di meno.

  12. Boh chissa se ce l'ho ancora, sono passati 3 anni. Comunque posso solo cullare un talento alla volta: ora mi devo concentrare sul tennis, dove secondo Leo e Nick sono un talento naturale! :-)))))

  13. In più di una… al tempo di bengals e giants (92) nei blackhawks cernusco. Tu?Jeremy dammi il numero, ti faccio da manager (la grande truffa del football… altro che sex pistols!)K

  14. Scusa Andrea non ho capito con chi giocavi.

  15. Ottimo. La prima è di Totò.

  16. infatti, fossi stato al Milionario mi buttavo su Totò ma non ne ero sicuro (sono giovane io ;))

  17. "ogni limite ha una pazienza" non è di Totò?

  18. la terza è di Platini, la prima già sentita ma non riesco a ricordare

  19. Bravissimo. Pero ti stai allungando colpevolemente sulla prima….Ancora: "Anche Einstein intervistato tutti i giorni farebbe la figura del cretino"

  20. l'ultima è di Oscar Wilde

  21. No Andrea era un giocatore, al massimo avra avuto 35 anni.

  22. Un'altra, a tema della discussione: "Il Rugby è un'attività lodevole: è il modo più semplice per portar fuori 15 energumeni dalla cerchia cittadina."

  23. @ KrugCampioni bengals brescia????Oddio dove siamo finiti :)I giants li bettemmo un silverbowl con td a 30 secondi dalla fine (per poi perdere scarichi e malamente a firenze contro degli apache oramai in disarmo nel play off di A!) … che belle partite con loro ed anche con i jetsMa ci sono ancora i campionati con i 40enni?? (ironia per il ricambio generazionale)Insomma direi che c'è un bel casino…@ jeremySe il tipo era un allenatore grosso e non troppo alto pelato e con un nomignolo hai fatto bene!(scherzo, in realtà è una gran brava persona prima giocatore nei frogs e poi allenatore di varie squadre in cui ho giocato)K

  24. Axel, beccati questa: "ogni limite ha la sua pazienza". Lasci o Raddoppi?

  25. Non mi piace Vasco…..

  26. @Axel: non è per me il quiz ma non resisto, metterò solo le iniziali V.R.:-)

  27. quello l'ho letto tempo fa ma recentemente ho preso "Todo modo" e allora Sciascia ce l'avevo in mentefacciamo Lascia o raddoppia?"credi che basti avere un figlioper essere un uomo e non un coniglio?"P.S.:poi la smetto, la frase di Dane mi ha ispirato

  28. Ti stai dando a Sciascia? Il mafioso Arena spiega l'umanità al Capitano Bellodi ne "Il giorno della civetta". Esemplari e capolavori sia il libro che il film.

  29. "ci sono gli uomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i piglianculo e i quaquaraquà"dai Jeremy che è facile, voglio offrirti una birra

  30. @Tasaril: "a parte che nel calcio è esistito solo un giocatore capace di vincere da solo, tutti gli altri hanno sempre avuto bisogno della squadra, come nel rugby"Appunto, non devi spiegarlo a me ma quei calciatori che non lo capiscono, come il "tennista" Baggio.Non ho dato del baggiordomo a te in particolare e quella del fighetta era una battuta. Come dice Gareth il rugby ha un altissimo valore educativo e non è fatto da botte fini a sè stesse. Se tu provassi una mischia probabilmente capiresti parte del fascino del rugby e ti chiederesti come fa un centravanti di 80 chili a svenire appena entra in area.Di maschi è pieno il mondo, uomini ce ne sono pochi…..p.s.: in Inghilterra i calciatori vengono chiamati dai rugbisti "Trudini". Non so se mi spiego…..

  31. @gareth: Ok, nel commento precedente ho omesso che non sto dicendo che se io non ho la minima intenzione di giocare a rugby allora questo è ai miei occhi uno sport spregevole.Rispetto chi ci gioca e tutti i principi del rugby di cui parli, ma come ho scritto prima io uno sport dove, sopratutto nelle serie minori, in mischia sai come entri ma non sai come esci non lo voglio giocare, probabilmente sono un fighetto come dice dane, però io il gladiatore nell'antica Roma non l'avrei fatto.Sui Simpsons: La partita era Messico – Portogallo, e c'è da fare i complimenti ai Simpsons perché hanno scelto due squadre che fanno della perdita di tempo e delle sceneggiate una ragione di vita. Ogni volta che una squadra portoghese sta vincendo con un gol di scarto la partita viene congelata li e dall'ottantesimo circa (ma anche prima) non si gioca più.Inoltre sempre in quella puntata c'è anche una parodia di Pelè che prende una vagonata di soldi per una pubblicità. A mia memoria non ci sono altre puntate dove il calcio viene trattato così male, al massimo c'è quella dove gioca Ronaldo, ma li non si attacca ne il calcio ne il fenomeno, anzi!@dane:"il rugby sono 14 uomini che si ammazzano perchè il quindicesimo resti in piedi. Chiaro che non è facile spiegarlo ai baggiordomi…": a parte che nel calcio è esistito solo un giocatore capace di vincere da solo, tutti gli altri hanno sempre avuto bisogno della squadra, come nel rugby. Poi meglio baggiordomo che invaghito di un tipo che ha come massima aspirazione di schiacciare la testa del demonio.ps perché ha l'accento acuto non grave 😛

  32. Andrea esiste la FIDAF che ha due serie di football a 11, la IFL con 10 squadre (neo campioni i Giants Bolzano) e la Lenaf (neo campioni i Barbari Roma nord); la differenza è che nella IFL si possono schierare americani ed il budget è decisamente maggiore, poi c'è l'Arena League, football a 9 che dovrebbe essere propedeutico al football a 11 (neo campioni i Grizzlies Roma); come contraltare c'è la FIF che ha una serie di football a 11 di 6 squadre, la Golden League (neocampioni i Bengals Brescia) e una serie di football a nove, la Silver League (neo campioni i Briganti Napoli). Entrambe le federazioni organizzano dei campionati giovanili e la FIDAF un campionato senior e junior di Flag Football.

  33. Anjo, credo sia la prima volta in tutta la mia vita ch'io sia riuscito ad essere efficace, esaustivo e sintetico allo stesso tempo!… :-Dp.s.: in verità avevo dimenticato di citare il romanocentrismo politico di cui è ammorbata la nazione e che ha causato la spinta verso la selezione romana… 😉

  34. @ Straw61: splendide esperienze. @ Andrea: la magia di Army-Navy, con tutta la scenografia, le divise sugli spalti, i mezzi corazzati e aerei, è speciale, è un po' come andare al Craven Cottage per Fulham-Sunderland. Sai che il football è di qualità inferiore, ma il resto è indimenticabile. E' il motivo per cui, scusandomi con eventuali dissenzienti, la famosa 39esima partita di Premier League da giocare all'estero è potenzialmente una cialtronata, anche se danarosa (forse l'ho già scritto, qui): Fulham-Sunderland a Città del Capo è una mediocre partita di calcio giocata tra insopportabili trombette, al Cottage è uno spettacolo di atmosfera, pur restando mediocre come livello tecnico. L'ambiente attorno ad un avvenimento vale moltissimo, per me: in campo c'era Kobe Bryant che in quella partita ha giocato molto bene, ma vedere decine di seggiolini vuoti allo Staples Center per gara1 della finale, causa abitudini tardive di molti "tifosi" Lakers, mi faceva cadere le braccia. Poi, certo, ci fanno passare per avvenimento epocale i mini-tornei estivi sponsorizzati dalla birra, però con in campo le Grandi e pioggia di stelle filanti alla premiazione, e allora ci si sente davvero fuori posto.

  35. Andrea, mio aneddoto reale:3-4 anni fa, bar all'Arco con due mie amiche, si avvicina un tizio che mi invita a fare qualche allenamento con i Rhinos, perche mi vede bene in linea difensiva (pesavo qualche milachilo in meno, ma l'altezza è sempre un metro e settanta "finto"…). Insistendo molto. Le mie amiche in visibilio: dai vai cosi ti vediamo giocare a football. Mi aveva lasciato il cellulare. Non l'ho mai chiamato. Mi devo pentire? Stavo facendo la tesi e mi sembrava una perdita di tempo.

  36. @ Roberto GottaEhhhh quando arrivai io i seahawks non c'erano più… c'erano i blackhawks e si giocava a cernusco… ho ancora la maglia perfect season 1992 (grazie anche a derek stott che giocava prima a UNLV)Ho fatto proprio adesso un giro per qualche sito… infatti non si capisce nulla di chi organizza cosa a 11? a 9? arena??Io mi riferivo al fatto che appena dopo gli anni d'oro (io venni introdotto da RR difensive line dei seamen e della nazionale) casini vari squadre che c'erano e non c'erano etc si perse quella base che si era creata (io come molti altri mi ritrovai un po' sperso e se eri un giovanotto l'allenatore capo delle squadre rimaste mica chiamava te… insomma ci fu un bel casino ed io mi stufai).Concordo pienamente sul discorso college/nfl (su chi può vincere) ma continuo a preferire il primo… navy forse non vincerà mai più, non è bello da vedere ma al pensiero che si corre sempre per tradizione mi fa impazzire…K

  37. Roberto, grazie mille a te.

  38. anch'io per qualche decennio ho tradito l'Inter, seguendola molto meno dello sport made in USA…fin dalla metà degli anni 70, seguito qui attraveso pubblicazioni varie e partite alla radio della NATO ed in loco con tutto quello che si poteva conciliare con il periodo primaverile/estivo, dunque essendo tifoso delle squadre di Philadelphia, incetta di partite dei Phillies al Vet's e poi al Citizen, basket le sera alla Baker League con All World, Dawkins, Rich Laurel, Ollie Johnson, Billy Ray Bates, i fratelli Di Leo e molti altri Philly kids, clinics di Doctor J at "The Palestra", trainig camp degli Eagles a West Chester, training camp dei Sixers a St. Joe's University, e via dicendo. Poi fino ai primi anni 2000 almeno una settimana l'anno con amici a vedere baseball tutte le sere a Phila, NY, LA, Cleveland, Boston, SF, SD, inframezzate da occasionali playoffs NBA (se si trovavano i biglietti)…poi la famiglia aumenta i figli crescono e ti rimane l'Inter ed il baseball (sport che amo alla follia) in diretta tutte le sere su MLB.TV…ma non dispero, appena riesco a buttarli fuori di casa ricomincerò a "volare". Scusate il post della serie "chissenefrega" ma leggendo alcuni interventi mi ha preso la nostalgia canaglia…

  39. era ovviamente Seahawks, non quella bruttura che ho scritto. Scusate

  40. @ diretti interessati, in ordine sparso- sono un esterno che va là solo per fare le telecronache e un capostruttura non so neppure cosa sia, comunque OGNI volta che parlo con loro – molto collaborativi e appassionati, perlomeno le persone con cui ho lavorato, tecnici compresi – ribadisco la FONDAMENTALE importanza di avere orari fissi, perlomeno per la seconda partita (la prima, 22.30 di domenica, è fissa per forza, tranne imprevisti o quattro tempi supplementari della Legadue). Ho chiesto anche – da esterno, dunque quasi da spettatore – anche che si pubblicizzi un po' di più la cosa: lo scorso anno da Tampa hanno mandato tre servizi al giorno ben fatti (lo dico tranquillamente perché non li ho fatti io, doppiavo solo le voci degli intervistati), in onda a varie ore nei vari tg sport, ma secondo me non lo sapeva nessuno. Per quel che posso fare, da "privilegiato" perché so cosa vorrei da spettatore ma al contempo posso in parte contribuire, le domande del caso le faccio, di solito. College/NFL: il mondo college (basket, football) è più accattivante di quello pro perché più vario, riconosci stadi/arene e tifoserie (chiamiamole così) a prima vista e primo… udito; il tipo di gioco college è ugualmente più vario sia nel basket sia nel football, dove trovi chi gioca la single wing, la wishbone, la spread, mentre nella NFL il tipo di gioco è più standardizzato, e una innovazione non travolgente come la Wildcat (o altri nomi) diventa un fenomeno tattico. Poi è vero che per chi si addentra un pochino la differenza tra squadra e squadra aumenta di proporzioni. Il brutto del college è che c'è troppa disparità tra squadre, in questo (e non solo) è purtroppo simile allo sport europeo: Bowling Green State non potrà mai vincere un titolo NCAA, mentre come sapete benissimo qualsiasi squadra NFL, NBA, NHL o MLB (esclusi purtroppo i Cubs, pare…) può ragionevolmente pensare, scegliendo bene i giocatori, di vincere un titolo nel giro di 4-5 anni. I Lions sono una farsa non perché abbiano meno soldi, abbiano presentato fidejussioni farlocche o abbiano ceduto (?) i migliori (?) al Real Madrid della situazione, bensì semplicemente perché hanno storicamente preso decisioni sbagliate. Ma sapete bene anche questo.- Grandi i Seahwaks Bellusco… con i modesti Bologna Towers dell'estate 1984 (prima che arrivasse il running back portoricano Norberto "Bob" Roman che ci fece vincere il campionato di serie B da solo, antico difetto del football italiano) perdemmo contro di loro a Lurago d'Erba. – Bellissimi i Super Bowl italiani dal 1984 al 1990 (qui a Bologna 1986 ci furono circa 25.000 spettatori), poi c'è stato un "lieve" calo, ora però il cosiddetto movimento si sta riprendendo, peccato che esistano due federazioni e due leghe pressoché contrapposte, a evidenziare ancora una volta come la dimensione di uno sport non corrisponda alla grandezza dei casini che vi si creano. Grazie della pazienza…

  41. @Dane: la tua spiegazione a Krug su selezioni e Celtic è veramente esaustiva ma allo stesso tempo sintetica, complimenti! Se rileggo la mia spiegazione mi vien da piangere…anzi quasi quasi la cancello.Quello che ha citato i marinai inglesi sono io, e se non sbaglio anche quando hanno finalmente accettato la sfida coi brasiliani hanno preso una scoppola tremenda…@Andrea e Jeremy: se non sbaglio le puntate in cui i Simpson sbertucciavano il calcio sono più di una…In conclusione e ritornando all'argomento originale: in tutti gli sport in campo c'è quello più corretto e quello meno(addirittura nel volley: i nostri azzurri odiavano i cubani perchè dicevano che erano scorrettissimi), ma un pubblico più scorretto di quello calcistico non l'ho mai visto: genitori che aspettavano l'arbitro 17enne fuori dagli spogliatoi per "dargli una lezione", genitori che venivano a proporre la loro formazione all'allenatore nell'allenamento del giovedì pomeriggio(ovviamente il figlio titolare fisso!)ecc…Questo io l'ho visto più volte quando giocavo a calcio nei Giovanissimi nei campi dell'hinterland milanese.Ed è questa gente che quando sente aria di "evento sportivo" che accorre e sbraita anche se non ha ben chiare le regole dello sport che sta seguendo.

  42. @Claude: o ma con voi ci vogliono le soluzioni al'ultima pagina come la Settimana Enigmistica o le didascalie sotto le foto come le illusrazioni di Walter Molino sulla Domenica del Corriere….se vogliamo buttarla in vacca, allora il primo istinto è quello di camminare prima ancora di correre…@Krug: la questione è semplice. Le selezioni servirebbero a far confrontare settimanalmente i rugbisti italiani con movimenti più evoluti, insomma "dobbiamo farci le ossa", e ad esportare il rugby fuori dai tradizionali bacini d'utenza (ecco il perchè l'idea iniziale di compagini lombarde o addirittura piemontesi..). I trevigiani hanno sempre osteggiato questo progetto, per paura che sponsor e pubblico rivolgessero il proprio interesse ad una competizione più importante, preferendo recitare la parte dei Galacticos in un campionato mediocre.Poi, quando il progetto ormai fu varato allora quelli di Treviso han detto "va bene, però se facciamo le selezioni una dobbiamo essere noi!".Ma sti cazzi!…@Andrea: la confusione sui tipi di rugby è voluta e fa parte di una studiata strategia per infangare il rugby (memorabili i tg sportivi di Mediaset, che con l'audience raggiunta da La7 non davano nemmeno le notizie delle rare vittorie italiane ma solo delle sconfitte…).Calcio australiano etc., sono veramente violenti, non solo come disciplina ma proprio per il contesto socio-culturale in cui si svolgono. A qualcuno fa comodo confonderle col rugby…p.s.: sull'atmosfera da pub pre-boom sono d'accordo. Io ho smeso di evdere la aprtita la pub quando ho sentito una ragazza urlare posseduta "ma passala a quello là davanti (Bortolami, che rientrava dietro la linea dopo un placcaggio, N.d.A.) che è libero!"….. @Paperoga: infatti ho detto che oltre all'istinto il successo del calcio è dovuto anche all'egemonia culturale dell'occidente (ci han messo più tempo ma hanno raggiunto numeri più grossi gli orientali ad appassionarsi al calcio che gli occidentali al Karate…). Non so chi ha fatto l'esempio dei marinai in iglesi: la prima stecca dagli argentini l'han presa così… ;-)@Gareth: il rugby sono 14 uomini che si ammazzano perchè il quindicesimo resti in piedi. Chiaro che non è facile spiegarlo ai baggiordomi…@Eric: dichiarare ironia non significa possederla, non è che se uno non capisce una tua battuta sia per forza un cretino. Sinceramente anchio (che cretino eprò lo sono veramente…) ho intepretato il tuo link come voler far apssare il rugby come uno sport che smuove masse di delinquenti come il calcio (per quello ho citato l'esempio della categoria allievi ad Acireale, dove al osto che scapoli-ammogliati fanno cicatrici-occhi di vetro.Poi che anche nel rugby ci siano le scorrettezze è vero, ma le squalifiche di Bergamasco hanno una genesi ed uno spirito ben diverso da quelle di Montero, abbi pazienza… ;-)p.s.: no, ti prego: Grisham no!…..




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